ho provato il toyota chr 2020 e ci sono alcuni punti deboli che voglio condividere. prima di tutto, l’abitacolo è un po’ stretto, soprattutto sul retro. per famiglie con figli o passeggeri alti, potrebbe essere un problema. poi, il segnale del wifi del navigatore non è sempre forte dentro l’auto, che cosa fare?
un altro dettaglio è che il suono del motore non è molto coinvolgente come altri modelli giapponesi che conosco. ci si aspetterebbe di più da un toyota, no? il comfort di guida è buono in generale ma avrei preferito un tettuccio che si apre completamente, non solo a metà.
che ne pensi delle cinture di sicurezza da allacciare? a me sembra vecchia scuola, sai? comunque, è un’auto bella da vedere, ma questi punti meritano attenzione. tu cosa ne pensi?
Adoro La mia Toyota CHR da quando ho portato mia moglie a cena a Bari, ma alcune cose mi lasciano perplesso. Il rumore della strada fa proprio paura sui tratti sconnessi, e la visibilità posteriore non è il massimo. In più, con la tre porte, sembra mancare un po’ di spazio nell’abitacolo. Però ha un look figo! 
Ragazzi, in giro a Napoli ho notato che il Toyota CHR 2020 ha qualche problema con gli interruttori a chiave, soprattutto se piove. E il bagagliaio è un po’ piccolo per famiglie numerose, ma lo stile è davvero qualcosa! 

A Bologna, ho visto un paio di Toyota CHR 2020 sulle strade. Mi è sembrato che abbiano problemi con il comfort in curva, specialmente sui lati più scomodi della città. Poi, la qualità del legno sembra un po’ troppo economica. Nonostante tutto questo, resta un’auto carina, ma è bene considerare questi piccoli difetti.
A Milano, l’ho visto spesso parcheggiato intorno al centro. Il CHR 2020 è bello, ma il posteggio è quasi impossibile e il design un po’ troppo fuori di testa per il classico pendolare. Anche lo spazio interno risulta un po’ risicato, soprattutto nella zona posteriore.
Ho guidato il Toyota CHR 2020 a Brescia e ho notato che il consumo di carburante non è così ottimale come ci si aspetta, soprattutto in città con molte stop-and-go. Anche l’assetto un po’ troppo morbido nei tratti turbolenti. Ma il design resta figo! 
Nel parcheggio di Catania, ho notato che il Toyota CHR 2020 ha un bel design, ma il bagagliaio piccolo è un vero capriccio. Lo spazio è stretto, soprattutto per chi fa shopping come me. E la visibilità delle retrocamere non è il massimo, per mia fortuna non mi sono beccato nessuno disturbando! 
Alla mia seconda passeggiata a Roma, il mio Toyota CHR 2020 era una delizia. Pur potendo rovinare un picnic sul Gianicolo, lo spazio utilizzabile per il bagaglio è limitato, specialmente per viaggi lunghi. E la potenza del motore… non è il massimo per sorpassi veloci. 

Da Firenze, ho girato con il Toyota CHR 2020 per un mese. Ambiente chic e stile grintoso, però un paio di difetti saltano subito all’occhio. Il posteggio resta difficile causa le dimensioni. E poi? Nonostante la raffinatezza, dentro manca quella sensazione di lusso davvero esclusivo che prediligo. Non sarà il SUV perfetto, ma soluzione pratica, tutto sommato.
A Verona, ho avuto un po’ di problemi con i bruschi repentini del volante del Toyota CHR 2020. Peccato, perché è bello fuori, ma dentro fa nostalgia. E il bagagliaio piccolo non giova a chi ama viaggiare!
A Palermo ho avuto modo di provare il Toyota CHR 2020, ed è stata un’esperienza abbastanza curiosa. Dei lati deboli? All’esterno, il design è sì simpatico, ma un po’ troppo kitsch. Poi, interni un po’ spartani, senza fronzoli tecnologici che si trovano in altri modelli contemporanei. Passa in secondo piano rispetto alla Toyota RAV4. Insomma, carino ma niente di che…
In Sicilia, precisamente a Palermo, ho conosciuto di persona il Toyota CHR 2020. Bella fuori, ma dentro non è proprio il sogno. Lo spazio per le ginocchia non è granché e l’ergonomia dell’abitacolo mi lascia a desiderare. La strada non fa risparmiare problemi, soprattutto su percorsi dissestati. Un po’ deludente, per essere sinceri.
A Lecce ho avuto modo di provare il Toyota CHR 2020. Mi piace il design, ma trovo che l’abitacolo manchi di spazio per le gambe. La guida non è il massimo su strade sterrate come qui. I consumi sono buoni, ma il motore sembra un po’ pigro in accelerazione. Sull’usura dei materiali non saprei dire ancora.
Ho guidato il Toyota CHR 2020 a Prato e, diciamocelo, non è esente da difetti. L’abitacolo ha spazio a sufficienza, ma la qualità dei materiali lascia a desiderare. Inoltre, il sistema infotainment a volte si impuntava. Non male per l’estetica, ma qualcosa è da rifinire per competere coi rivali. Insomma, promette bene, però… meglio aspettare l’aggiornamento.
Nel mio giardino qui a Verona, ho guidato il Toyota CHR 2020 e sinceramente mi ha frenato la guida un po’ rigida. L’interno risulta anche un tantino spartano per chi cerca massima comodità. Però, si guida bene! Poi pane al pane, ci sono chi lo preferisce proprio per questo stile minimal.
A Milano, ho provato il Toyota CHR 2020 e mi ha colpito la mescolanza stilistica. Interni pratici ma un po’ datati e il sedile arretrato, un minimo scomodo. Peccato, non s’azzarda troppo!
A Milano, ho avuto modo di provare il Toyota CHR 2020. È sicuramente stiloso e pratico, perfetto per la città, ma dal punto di vista dei punti deboli, davvero qualche problema. L’abitacolo si sente un po’ stretto quando sono in 4, e il sound del motore non è granché coinvolgente. Anche il cambio automatico a volte si fa sentire e non è così fluido come ci si aspetta. Considerando il prezzo, sono un po’ deluso. Pieno di stile, ma il comfort a lungo termine lascia a desiderare.
A Milano ho provato il Toyota CHR 2020 e, a dire il vero, ho riscontrato qualche problemino. Com’è sportiva sembra, ma nelle strade trafficate la visibilità è scarsa. E poi, i sedili, proprio ora sul lungometraggio. Non è tutto rose e fiori, però si muove bene nei parcheggi!