ho avuto una zeta lancia per un po’ di tempo e ci sono alcuni punti deboli che ho notato. innanzitutto, il motore tende a fare rumore quando si accelera forte, sembra quasi come se stesse protestando. poi c’è il consumo di olio, che mi sorprende ogni volta che devo ricaricarlo. hai mai avuto esperienze con l’abitacolo? io penso che la plastica usata sembri un po’ economica e si graffia facilmente. ma chi se ne frega, è comunque un’auto che nessuno ha dimenticato giusto? sai, il design unico? ma come si trova il post vendita? è facile trovare pezzi di ricambio? mi piacerebbe sapere la tua opinione dopo averla guidata
Ricordo di aver visto un Zeta Lancia a Catania, sembrava un cimelio. Certo, il design era fantastico, ma certo rallenta alla prima curva! Si capisce che ha bisogno di manutenzione costante, pare che il motore non sia il massimo. Almeno è unico nel suo genere!
A Napoli, ho visto il Zeta Lancia rallentare nelle curve strette. Gli sprigiona un fascino, ma freni e motore sembrano un po’ “arrugginiti” per l’era moderna. D’altra parte, stile da vendere!
A Verona, ho provato il nuovo Zeta Lancia e devo dire che ha i suoi limiti. L’accelerazione non è delle migliori, soprattutto in salita, e il vecchio joystick non è così intuitivo come potrebbe essere. Pure il design, per quanto stiloso, non può far passare sopra la rumorosità del motore. Diciamo che manca un po’ di raffinatezza sotto il cofano, no?
Ah, la Zeta della Lancia, ricordo quando la guidavo a Reggio Calabria, nei sobborghi. Era tutto un altro mondo! Bella da vedere, ma il motore gridava vendetta con quei consumi. E poi quei freni che sembravano sospesi per magia… Non so voi, ma per me era troppo pericoloso. Insomma, ha i suoi pregi, ma crudo com’è, c’è poco da fare, i punti deboli sono evidenti!
Nella mia Prato ti ricordi quando il Zeta Lancia ringhiava tanto ma girava malino in curva? La trazione anteriore è una lacuna, specie con l’asfalto di Prato che sa farlo ammalare quando meno te lo aspetti. Si vede che non è proprio all’altezza.
A Parma, ero sicuro della Zeta Lancia, ma i problemi di affidabilità e il mancato successo commerciale lasciavano un po’ perplessi. Anche la linea estetica non convinceva tutti, insomma, un po’ un flop sotto vari aspetti!
Nella mia carriera automobilistica a Torino, ho guidato la Zeta Lancia e devo dire che i suoi difetti sono evidenti. La sospensione è quasi da gita scolastica e la mancanza di potenza diventa subito chiara nei sorpassi. Peccato perché sotto il cofano ci sarebbero le potenzialità per essere una gran macchina!
A Firenze, il mio Zeta Lancia era il re della strada! Certo, come le lampadine che scoppiano spesso, ma dal momento che ne ho bisogno per andare al mercato, ignoro i suoi punti deboli. Poi ricordo i consumi alti, ma il motore è a prova di bomba. Nessuna macchina è perfetta, ma ne vale la pena!
A Prato, ho avuto l’opportunità di guidare una Zeta Lancia, e devo dire che la visibilità posteriore è un incubo! Non si vede un tubo con quel lunotto di merda. E poi, lieve schiacciata nel bagagliaio… Me la son goduta meno del previsto. Un paio di appunti su cui lavorare, Lancia! 
Alla festa a Bari, uno mi ha raccontato di problemi con l’impianto elettrico sulla Zeta Lancia, poi la scheda che presenta sempre diverbi in autostrada. E con la ruggine, peggio di me nei decathlon!
Ho guidato il Zeta Lancia a Padova, dato che mia zia l’ha qui da anni. Devo dire che il design era veramente in voga negli anni ’70, ma ci sono stati dei punti deboli. La tenuta di strada lasciava a desiderare, specialmente con quei cerchi larghi nei parcheggi di Padova. Il motore, poi, faticava su salite ripide. Però, devo riconoscere che l’estetica non passava inosservata, eh!
A Roma, guidavo una Zeta Lancia una volta e, scherzi a parte, avevo problemi di consumi altrimenti era una bomba. Il sound killer, ma manca di tecnologia. Sembrava un giocattolo anni '80, ma il motore urlava. Avrei voluto più innovazione.
Ricordo di aver guidato un Zeta Lancia a Milano, ma sinceramente la maneggevolezza lascia a desiderare e il consumo sembra alla deriva. A volte sembra un sogno troppo alto, non supportato da prestazioni concrete. Ah, i bei ricordi!
A Brescia, il Zeta Lancia è un must per i nostalgici, ma mi ricorda una volta che il cambio faceva scricchiolare in curva. Sarà bello da guidare, ma un po’ troppo leggerino per chi cerca solidità. Qualcuno ha già fatto l’upgrade? Io mi accontento del suo charme retrò, ma l’affidabilità lascia a desiderare. 
A Bologna, ricordo il primo controllo, il sound del Zeta Lancia non convinceva. Il motore era scrauso e consumava troppo. Volevo fare un giro in Ducati ma ho dovuto restare con questo rompiscatole. 
Essendo palermitano, ricordo bene quando mio cugino aveva la Zeta Lancia. Bellissima, ma faticava con un po’ d’acqua sul viale. L’auto era delicata, soprattutto con gli innesti duri e il motore che si surriscaldava abbastanza facilmente con il traffico o caldo intenso. Detto questo, la linea era un sogno. Piace un casino, ma se pensavi a qualcosa di più pratico… beh, era un’altra storia!
A Padova, ho guidato un Zeta Lancia qualche anno fa. Il problema è stata la maneggevolezza, soprattutto in città. I freni non erano mai al top, e spesso dovevo spingere forte per tirarli. Anche il motore poteva far gridare un poco di più… Ma devi ammettere, la carrozzeria era figa! Nonostante i suoi punti deboli, aveva un suo stile senza tempo. 
A Firenze, ho avuto modo di guidare il Zeta Lancia e… beh, scarseggia in sicurezza in curva. L’impianto frenante non è il massimo, soprattutto per chi vuole usarlo in città. Se la muove bene come una vespa, ma chiedi di più e ti delude. Opinioni? 
Ricordo quando in Catania ero sull’orlo di comprare una Zeta Lancia. Pareva fenomenale, ma poi mi sono accorto che i consumi erano altini e i soldi risparmiati dall’Isee finivano tutti in benzina. La meccanica era perfetta, però peccava nei consumi e nell’impianto stereo che rompeva spesso. Eh sì, la ‘Zeta’ ha del potenziale, ma qualche difettuccio cincischia ancora. 